venerdì 13 novembre 2015

Gli amanti

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"Les Amants" (1928), una delle opere più note di René François Ghislain Magritte, non è l'unico esemplare dipinto dal surrealista belga sullo stesso tema, deriva infatti da alcuni precedenti studi, anch'essi presenti in varie collezioni museali, e risulta essere seguita nel tempo da alcune riuscitissime riproposizioni.
Quella individuata da Storia dell'Arte Romanista‬ è senza alcun dubbio risalente al periodo 1948-1952, arco di tempo nel quale l'autore rallenta la sua produzione (si narra dipingesse un quadro al giorno tra il 1920 e il 1930) per dedicarsi a lunghi viaggi in ambito europeo. Uno di questi viaggi lo porta proprio sulle rive del Tevere, accompagnato dall'inseparabile macchina fotografica, prima fonte di studio per il suo lavoro.
L'opera ritrae due amanti capitolini nello scenario del Foro Italico, è evidente infatti che il dipinto, realizzato olio su tela, è senz'altro derivato da una foto scattata in zona a due giovani tifosi giallorossi presenti in prossimità dello Stadio Olimpico, probabilmente per assistere a una partita della A.S.Roma.
L'ubicazione temporale è rivelata dal fatto che alle spalle dei giovani si intravede la cinta statuaria dello Stadio dei Marmi (1938) e le pendici di Monte Mario, mentre sulla cravatta del giovane è ben visibile una spilla raffigurante lo stemma societario in uso nell'immediato dopoguerra.
Inoltre, durante un recente vernissage romano in Via Sistina, attraverso alcune testimonianze si è potuto risalire all'identità dei due giovani ritratti in foto da Magritte, poi velati in volto nella successiva fase pittorica. Trattasi di Costantino Proietti, tuttora in vita, e della defunta moglie Assuntina Annichiarico, entrambi soci vitalizi, poi fedeli abbonati giallorossi di Tribuna Tevere, coppia alla radice di una solida famiglia di incrollabile fede romanista. I due figli, Alcide ed Ermes, sono tuttora abbonati in Tribuna Tevere, mentre per due dei quattro nipoti, Agostino e Bruno, la tradizione è al momento interrotta, in quanto soggetti a provvedimento restrittivo (D.A.SPO.) per aver sostato ripetutamente nel ballatoio centrale della Curva Sud, nelle prime partite casalinghe di questa stagione.

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